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Mutuo Inpdap

E' riservato a dipendenti pubblici e pensionati. Questa forma agevolata di mutuo presenta una serie di condizioni vantaggiose per l'acquisto della prima casa. Prevede una durata dai 10 ai 30 anni e l'importo non può superare i 300 mila euro.

Il mutuo Inpdap si rivolge a tutti coloro che risultano iscritti all'ex cassa previdenziale Inpdap poi confluita nell'Inps. Possono richiedere questa tipologia di finanziamenti i seguenti soggetti:

  • i dipendenti pubblici e statali con un contratto a tempo indeterminato iscritti alla gestione delle prestazioni creditizie e sociali;
  • i pensionati iscritti alla gestione unitaria autonoma delle prestazioni creditizie e sociali.

Per accedere ad un mutuo ex Inpdap il richiedente deve essere in possesso di determinati requisiti. Uno dei più importanti prevede che il soggetto non risulti proprietario, così come i suoi familiari, di alcuna abitazione sul territorio nazionale.

I mutui presentano una durata dai 10 ai 30 anni e l'importo massimo non può superare i 300 mila euro. Se il richiedente ha compiuto 65 anni di età, la durata massima sarà di 15 anni. Nella cifra sono incluse pure le pertinenze; la somma non può andare oltre il valore dell'immobile. La richiesta di mutuo deve interessare una cifra più bassa o pari al prezzo della casa all'atto della compravendita.

I tassi di interesse variano a seconda che si tratti di mutuo a tasso fisso o tasso variabile. I valori dei tassi fissi sono stati stabiliti dalla Determinazione Presidenziale INPS 89/2017 e confermati anche per il 2019 dalla Determinazione Presidenziale 157/2018.

Per quel che concerne il tasso di interesse variabile, dal primo gennaio 2019 il tasso variabile del mutuo Inpdap viene indicizzato all’Euribor a 3 mesi calcolato su 365 giorni e incrementato di 200 punti base, rilevato a date stabilite: 31 marzo, 30 giugno, 30 settembre, 31 dicembre.

La rata annuale del mutuo Inpdap non va oltre la metà del reddito imponibile percepito ogni anno dal nucleo familiare del mutuatario. La domanda va inoltrata per via telematica dal 1 al 10 gennaio, maggio e settembre di ogni anno. Il mutuo può essere cointestato quando entrambi i coniugi risultano iscritti al fondo credito dell'Inpdap ed abbiano i dovuti requisiti.

Ultimo aggiornamento settembre 2019

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