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Apertura di Credito
L'apertura di credito è il contratto con cui una banca si obbliga a tenere a disposizione di un soggetto una somma di denaro per un periodo di tempo determinato o anche a tempo indeterminato. Nota anche come fido o affidamento, prevede la restituzione delle somme accreditate con in più il pagamento di un interesse.
La persona che beneficia del credito, che è detta “accreditato”, può usare il denaro così messo a disposizione come vuole, prelevando le somme che desidera dalla banca stessa e poi ripristinando la riserva di denaro con dei versamenti.
L'apertura di credito è disciplinata dagli articoli 1842 e successivi del codice civile, che danno la facoltà alla banca di richiedere una garanzia reale o una garanzia personale sul credito. In caso la garanzia divenga insufficiente, la banca può chiedere che quest'ultima sia integrata da un supplemento o che sia modificato il garante, oppure può diminuire l'ammontare del credito concesso.
Vale la pena ora spiegare cosa si intende per garanzia reale e garanzia personale:
- Una garanzia reale è un diritto su cose altrui posto a garanzia di un credito, come ad esempio il pegno, l'ipoteca o i privilegi.
- Una garanzia personale è un garante, dotato di un capitale che la banca reputa sufficiente a garantire per il credito di un'altra persona.
L'apertura di credito può essere di quattro tipi:
- Garantita, che è la tipologia in cui la banca richiede una garanzia reale o personale del credito.
- Semplice: in cui il credito può essere utilizzato una sola volta.
- Allo scoperto: in cui non ci sono garanzie, se non il patrimonio dell'accreditato.
- In conto corrente: in cui l'accreditato può usare più di una volta la somma ricevuta in credito, versando del denaro tra un prelievo e l'altro per ripristinare la somma iniziale.
Ultimo aggiornamento settembre 2019
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