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Milano, sprint delle vendite immobiliari nel 2016

Pubblicato il 12/01/2017

Aggiornato il 10/12/2019

Milano, sprint delle vendite immobiliari nel 2016

Milano si conferma Capitale d’Italia nelle compravendite immobiliari. I dati messi a disposizione dall’Osservatorio del Mercato Immobiliare ed elaborati dalla Camera di Commercio dicono che una transazione su venti del primo semestre 2016 è avvenuta nel capoluogo lombardo. La citta milanese ha così totalizzato il 4,3% degli scambi nazionali, registrando una crescita di quasi il 28% rispetto agli stessi sei mesi del 2015.

Lo scorso anno è stato un periodo positivo per gli acquisti immobiliari di tutta la Lombardia, visto che le vendite di case, negozi, e attività produttive sono state quasi 60 mila – con un aumento del 22,7% rispetto al 2015. Le province che sono cresciute maggiormente, oltre a Milano, sono Brescia, +42,2% e Cremona, +40,5%.

“Nei primi 6 mesi dell'anno”, spiega Marco Dettori, presidente di TeMA (società consortile della Camera di Commercio di Milano), “abbiamo assistito a un importante aumento delle compravendite residenziali nella Grande Milano. In città sono cresciuti circa del 18% anche gli scambi di uffici e negozi, i cui prezzi si stanno stabilizzando. Poi registriamo il ritorno degli investitori, sia domestici che internazionali, interessati ai prodotti prime del terziario e alle top location commerciali. In questo momento di risveglio ritengo quanto mai opportuno uno sforzo congiunto degli attori istituzionali e degli operatori privati per presentare e valorizzare le eccellenze e i nuovi sviluppi che il nostro territorio può offrire in ambito immobiliare”.

Le condizioni favorevoli del mercato hanno trascinato anche il settore dei mutui che nella città milanese, che secondo i dati Tecnocasa hanno visto un incremento superiore al 50% tra il periodo che va dal primo quadrimestre del 2015 allo stesso periodo del 2016. Il buon momento dei prestiti per la casa si è riscontrato anche a livello regionale, così come evidenziato nell’articolo "Mutui, in Lombardia importi superiori alla media nazionale". L’analisi della macroarea sottolinea che il 94,3% dei finanziamenti lombardi è stato erogato con finalità di acquisto per prima o seconda casa mentre solo il 5,3% ha contraddistinto prodotti per la sostituzione e la surroga.

Le condizioni applicate ai mutui possono essere verificate grazie a MutuiOnline.it, il portale con cui è possibile valutare i prestiti per l'acquisto della casa più convenienti in base alla tipologia di tasso scelto e al diverso profilo dell’utente.

Simulando al 7 gennaio 2017 la richiesta di un cliente di Milano – 35 anni, finalità acquisto prima casa più ristrutturazione, lavoro a tempo indeterminato, stipendio di 2.500 euro al mese – per un mutuo a tasso fisso a 25 anni del valore di 170.000 euro (valore immobile 250 mila euro), risulta quale miglior prodotto la proposta di Ubi Banca conuna rata di 720,55 euro al Tan del 2,00% e Taeg 2,16%. Le spese di istruttoria ammontano a 600,00 euro e quelle di perizia a 275,00 euro, mentre l’imposta sostitutiva è di 425,00 euro. l’Istituto finanzia un massimo dell’80% del valore di perizia dell'immobile, fino a 500.000 euro o comunque non oltre l'importo della compravendita contenuto nel rogito notarile.

A seguire, con la stessa quota mensile e tasso, troviamo BNL – GRUPPO BNP PARIBAS. Le spese di istruttoria e perizia sono questa volta di 1.224,00 euro e 300,00 euro, stesso importo precedente invece per l’imposta sostitutiva. Previsto nel prestito un premio polizza incendio/scoppio, che sarà addebitato sulle singole rate: l’importo è pari allo 0,0155% della somma assicurata, da suddividere per il numero di quote annuali.

Scegliendo invece un mutuo a tasso variabile, il prodotto più conveniente tra quelli prospettati lo offre BancadinAmica con una rata di 642,99 euro al Tasso dell’1,03% (Taeg 1,12%). I costi da sostenere sono di 850,00 euro per l’istruttoria e 275,00 euro per la perizia. Banca Sella invece propone il suo prodotto con una rata di pochi euro più alta, 658,22 euro al Tasso dell’1,23% (Taeg 1,38%), ma con spese per istruttoria e perizia più bassi (rispettivamente 425,00 e 200,00 euro).

A cura di: Paola Campanelli

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