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L’anno che verrà di mutui, surroghe e credito alle famiglie

Pubblicato il 08/01/2017

Aggiornato il 11/01/2017

L’anno che verrà di mutui, surroghe e credito alle famiglie

Inizio anno: è tempo di tirare le somme di quanto è successo nel mercato dei mutui e del credito alle famiglie e di fare bilanci del vecchio anno in funzione del nuovo. Ci viene in aiuto l’analisi incrociata di Bankitalia, del CRIF insieme ad Assofin e Prometeia e dell’Osservatorio di MutuiOnline.it.

Una delle evidenze emerse riguarda l’ultimo mese di rilevazioni, quando le incertezze politiche ed economiche dettate dall’imminente referendum avevano fatto presagire una instabilità dei mercati che non ha poi avuto l’atteso riscontro nella realtà, per lo meno non nei termini presagiti. L’altra ha riguardato il primo, timido aumento dei tassi: poca roba, verrebbe da dire, visto che si parla di un Taeg – il tasso comprensivo delle spese accessorie - sui finanziamenti erogati alle famiglie per l’acquisto di abitazioni che nel mese di ottobre ha raggiunto il 2,34 per cento, dal 2,33 del mese precedente.

Nonostante tutto però il clima continua a essere positivo e la voglia degli italiani di acquistare casa, incoraggiata dai tassi che rimangono molto bassi e dalla maggiore disponibilità delle banche ad aprirsi al mercato del credito, non si ferma.

Così, nei primi nove mesi dell’anno le erogazioni di finanziamenti per l’acquisto di immobili ha segnato +34,9%, con la componente ‘altri mutui’ cresciuta del 17%, molto meno rispetto agli scorsi due anni a causa del ridursi delle richieste di surroghe.

Fino al mese di settembre il trend è stato positivo anche per gli importi finanziati e la durata dei finanziamenti richiesti, merito proprio della ritrovata fiducia degli italiani e di una migliorata percezione della situazione economica e finanziaria del Paese.

Il 2016 è stato anche l’anno della grande rivincita tasso fisso: lo hanno scelto circa i due terzi dei soggetti che hanno stipulato un mutuo, approfittando dei valori minimi raggiunti dall’indice Eurirs che ha ridotto di poche decine di euro lo scarto con il più economico tasso variabile.

Il 2016 ha visto anche ridursi il tasso di rischiosità dei mutui per l’acquisto di un immobile, con un andamento di progressivo calo che a settembre ha fatto rilevare un tasso di default (vale a dire l’indice di rischio di credito che misura le sofferenze bancarie e i ritardi di 6 o più rate) all’1.4%, avvicinandosi di molto al periodo precedente la crisi.

Cosa ci aspetta allora per il nuovo anno? Sicuramente un clima migliore di fiducia, alimentato dai dati sulla crescita dell’occupazione e del reddito disponibile delle famiglie, ma anche un mercato di tassi bassi e convenienti, che subiranno al limite piccole oscillazioni ma godranno della ripartenza del mercato immobiliare. Ci aspetta anche un anno di sostanziali incentivi all’acquisto, di agevolazioni, bonus fiscali e detrazioni per chi desidera acquistare casa e farlo in una logica di efficienza.

Prevista anche una frenata delle surroghe e delle sostituzioni, che hanno assorbito una importante fetta del mercato di questo e dello scorso anno, e quindi più spazio per i finanziamenti per l’acquisto di prime e seconde case, visto il ritorno del mattone come investimento sicuro per gli italiani in tempi di volatilità dei mercati.

E per chi volesse approfittarne, ricordiamo che una buona ricerca e comparazione delle offerte di mutuo è sempre il primo passo per acquistare bene. Per trovare il finanziamento più conveniente basta cercarlo su MutuiOnline.it e in pochi secondi trovare la soluzione più adatta al proprio profilo.

A cura di: Paola Campanelli

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