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MutuiOnline osserva i mutui degli italiani

Pubblicato il 22/11/2016

Aggiornato il 10/12/2019

MutuiOnline osserva i mutui degli italiani

Questo è senza dubbio un momento ideale per chi ha intenzione di accendere un mutuo o fare una surroga grazie alle condizioni favorevoli sul mercato del credito. Tutto ciò è possibile anche in virtù delle innumerevoli garanzie per chi richiede un finanziamento e una maggiore trasparenza di informazioni, entrambi importanti ingredienti, funzionali a dare un’ulteriore spinta al mercato immobiliare.

Lo dicono i dati dell’Associazione Bancaria Italiana (ABI), che nel periodo gennaio-settembre registra 44,9 miliardi di nuove erogazioni di mutui residenziali per le famiglie, il 38% in più se paragonato allo stesso intervallo di tempo dello scorso anno.

Un’analisi dettagliata sulle caratteristiche dei mutui erogati e richiesti dagli italiani arriva dall’Osservatorio di MutuiOnline.it che fornisce il dato preciso sull’importo dell'erogato: 122.827 euro nel mese di ottobre, contro i 115.798 euro del semestre precedente. Si ritorna ai dati positivi pre-crisi, quando nel primo semestre del 2008 l’importo medio dei mutui concessi era stato di 123.650 euro. Più alto il corrispondente importo medio richiesto, che attestandosi sui 127.259 euro sale dai 126.686 euro del semestre precedente.

Continuano ad avere ancora un peso importante le surroghe, sul lato delle richieste con il 55,7% del totale del campione rilevato. I mutui prima casa sono il 33,7% e quelli seconda casa il 5,1%, mentre a seguire troviamo i mutui per ristrutturazione e costruzione con il 3,1%.

Dal lato delle erogazioni le surroghe sono ancora la maggior parte con il 52,5%, seguite dalla finalità acquisto prima casa con il 39,3%, l’acquisto della seconda casa con il 3,6% e il consolidamento debiti e richiesta di liquidità con il 2,9%.

È utile sapere che su MutuiOnline.it è possibile fare un preventivo di surroga in pochi clic grazie al comodo comparatore che permette di trovare le migliori offerte confrontando oltre 65 istituti di credito convenzionati.

Il tasso fisso è la richiesta del 77,9% di coloro che accendono un mutuo, seguito dal tasso variabile con il 20,4% e il tasso variabile con CAP che dopo il 3,2% dello scorso semestre scende all’1%. Tra i mutui erogati vince ancora il tasso fisso con il 73,3% e guadagna qualcosa il tasso variabile che registra il 23,5% dei finanziamenti concessi. A seguire troviamo con il 2,1% il tasso variabile con CAP.

Si riduce la percentuale di finanziamenti richiesti per periodi di tempo molto lunghi, oltre i 30 e fino a 40 anni, è il 21,3% contro il 23,4% del semestre precedente. Le fasce 25, 20 e 15 anni crescono segnando adesso il 20,3%, il 28,3% e il 18,8%, quando erano 19,8%, 27,0% e 18,2% rispettivamente lo scorso semestre.

Dal lato delle erogazioni guadagnano le fasce con durata fra i 30 e i 40 anni, che segna il 18,6% contro il 18,3% dello scorso semestre e la fascia dei 20 anni, con il 29,5% contro il 26,1% precedente. Per contro, cala la durata dei 25 anni con il 18,7% verso il 19,0% del semestre prima e quella dei 15 anni con il 20,6% contro il 21,3%.

Le richieste di mutuo degli italiani sono principalmente per un importo medio tra i 50.000 e i 100.000 euro, che copre il 36,9% sul totale del campione. Subito dopo troviamo la fascia 100.000-150.000 euro con il 31,9% e 150.000-200.000 euro con il 15,1% delle richieste. Il 9,6% richiede più di 200.000 euro e il 6,5% una somma di denaro inferiore ai 50.000 euro.

Per i mutui erogati è ancora la fascia dei 50.000-100.000 euro che prevale con il 39,8%, seguita dall’intervallo 100.000-150.000 euro con il 30,7% e dai 150.000-200.000 euro con il 14,5% dei mutui concessi.

Circa un terzo delle richieste – il 30,7% - è per un valore del mutuo tra il 70 e l’80% del valore dell’immobile. Il loan-to-value ricompreso tra il 60 e il 70% assorbe una percentuale del 17,4% e la fascia 41-50% riguarda il 15,7% del campione rilevato. Anche le erogazioni sono per un loan-to-value (o LTV) prevalentemente nella fascia 70-80% con il 23,7% sul totale dei mutui concessi, seguito dalla fascia 40-50% con il 17,9% e dal 60-70% con il 17,8 dell’erogato.

Le richieste di mutuo si concentrano soprattutto nel centro Italia con il 39,7%, seguite dal Nord che fa rilevare il 36,7% e dal Sud con il 16,0%. Coerente il dato riportato da parte delle erogazioni, che vede in testa ancora il centro Italia con il 41,3% dei mutui concessi e il Nord con il 40,0%. Il Sud rimane più indietro con il 12,8% sul totale concesso.

Buona parte dei richiedenti – il 46,5% - ha fra i 36 e i 45 anni, segue la fascia 26-35 anni con il 24,9% e quella 46-55 anni con il 21,2%. Per quanto riguarda l’erogato, quasi la metà dei mutui è concessa a titolari nella fascia di età 36-45 anni, con il 47,9% sul totale del campione. A seguire troviamo ancora la fascia 26-35 anni con il 25,7% e quella 46-55 anni con il 19,8% delle concessioni.

L’83,3% delle richieste è arrivata da lavoratori a tempo determinato, l’8,9% da lavoratori autonomi e il 4,2% da liberi professionisti. Di fatto, le erogazioni vanno nell’88,5% dei casi a soggetti che hanno un lavoro a tempo indeterminato e nel 5,1% a lavoratori autonomi. Solo il 3,9% è un libero professionista.

In tema di mutui non si può non ricordare la funzione essenziale di un comparatore come MutuiOnline.it per la ricerca del finanziamento più conveniente. Simulando la richiesta di un finanziamento a tasso fisso da parte di un impiegato milanese di 35 anni per un importo di 135.000 euro, valore immobile 180.000 euro, durata mutuo 25 anni, il 22 di novembre l’offerta migliore è quella di Intesa Sanpaolo con Mutuo Domus Fisso. La rata mensile da corrispondere è di 565,65 euro al Tan dell’1,90% e Taeg 2,08%. Le spese di istruttoria sono di 700,00 euro e quelle di perizia di 320,00 euro. Intesa Sanpaolo apre le sue filiali anche la sera e il sabato per consentire ai suoi clienti una gestione del mutuo più flessibile.

Se invece la scelta ricade sul tasso variabile, vince in convenienza l'offerta Mutuo Bancadinamica di Bancadinamica. La rata è di 517,26 euro al Tan dell’1,14% e Taeg 1,23%. Le spese di istruttoria sono di 675 euro, quelle di perizia pari a 275 euro. L'offerta si rivolve a clienti che sono persone fisiche, residenti in Italia da almeno 3 anni, titolari di conto corrente Bancadinamica con età massima di 80 alla scadenza del contratto di mutuo.

A cura di: Paola Campanelli

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