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Mutui, sempre più richieste ed erogazioni

08/10/2015
Mutui, sempre più richieste ed erogazioni

Il costante miglioramento del mercato del credito e la crescente fiducia da parte dei risparmiatori spingono il comparto dei mutui a recuperare i volumi persi durante il periodo di crisi. 

Il primo dato che lascia ben sperare è l’aumento della domanda di mutui agli istituti di credito, che nei primi 9 mesi dell’anno è cresciuta del 58,6% rispetto allo stesso periodo del 2014. Il dato arriva dal Barometro del CRIF, utilizzando come fonte vere e proprie istruttorie formali e non semplici richieste di informazioni o preventivi online.

L’incremento registrato fino a settembre conferma il percorso di graduale recupero delle richieste dei mutuatari rispetto ai volumi pre-crisi. Tuttavia, è ancora evidente la distanza rispetto al numero di domande pervenute nel 2009 e 2010, anni in cui la percentuale è stata superiore rispettivamente del 19,6% e 16,8%.

L’ottima performance dei mutui nel 2015 è merito anche della crescita di surroghe e sostituzioni, la cui incidenza fino al 30 giugno sul totale della domanda si è attestata al 22,7% contro l’8,6% rilevato nei primi 6 mesi del 2014 e il 7,1% del corrispondente periodo 2013.

L’analisi condotta da CRIF mette sotto la lente anche l’importo medio dei finanziamenti richiesti, che ha fatto segnare una cifra pari a 122.562 euro, in calo di circa 1.500 euro rispetto ai 124.199 rilevati nei 9 mesi del 2014 e nettamente inferiore rispetto a quanto registrato nel 2008, quando si toccarono i 138.873 euro.

Si allungano, invece, i piani di rimborso: la classe di durata compresa tra i 15 e i 20 anni si conferma la più scelta dai risparmiatori con una quota pari al 24,1%, seguita da quella compresa tra i 25 e i 30 anni, con il 21,5%, e tra i 20 e i 25 anni, con il 20,3%.

“In generale”, spiega il direttore vendite e marketing di CRIF, Simone Capecchi, “nel Paese si respirano un clima di maggior fiducia e una rinnovata voglia di acquisto dell’abitazione, incoraggiata dal consolidamento della ripresa economica, da prezzi di acquisto favorevoli nonché da un’offerta di mutui a condizioni decisamente appetibili. Al contempo, però, si rafforza la tendenza a richiedere importi sempre più contenuti abbinata a piani di rimborso lunghi, nel tentativo di ridurre al minimo il peso delle rate sul reddito disponibile”.

Bene nel 2015 anche le effettive erogazioni di mutui da parte degli intermediari finanziari. Lodi è il centro italiano dove si concentra il maggior numero di prestiti concessi ogni 100 mila abitanti, seguita da Milano, Pavia e Pisa. Complessivamente, gli incrementi più alti si sono registrati a Enna, +34,9%, Siena, +35,6%, e Avellino, +36,4%. Tra le città con la maggiore incidenza di mutuatari stranieri, emergono Pordenone e Piacenza: entrambe superano il 20% del totale dei finanziamenti concessi.

Poche le province che hanno registrato un calo dei nuovi mutui: ad Asti il ribasso più significativo, -21,4%, seguita da Caltanissetta, -10,4%, e Crotone, -9,3%.

Esaminando i prestiti erogati, i soggetti di età compresa tra i 25 e i 34 anni sono il 34,2%, mentre in molte province del sud Italia i nuovi finanziamenti ipotecari sono più elevati tra i mutuatari più anziani: in Calabria gli over 74 rappresentano il 2,6% rispetto all'1,2% della media nazionale.

A cura di: Paola Campanelli

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