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A Milano rinasce il mercato degli immobili

06/10/2015
A Milano rinasce il mercato degli immobili

Milano vive una vivace rinascita dal punto di vista urbano e, di conseguenza, del mercato immobiliare. L’arrivo di Expo ha dato una spinta essenziale ai lavori di riqualificazione di molte aree della città, cambiandone spesso l’intera fisionomia.

Ma non solo. Anche la moda, da sempre motore dell’economia milanese, ha avuto il suo impatto sull’assetto di molte aree un tempo periferiche o ai margini del capoluogo lombardo. È il caso della maison di Armani, che ha voluto il suo headquarter nella via Bergognone, in quella parte un tempo più defilata della zona Tortona-Savona. È anche il caso di Prada, che ha scelto l’area a ridosso di Corso Lodi per il suo palazzo, un progetto all’interno del quale convivono arte e architettura e che sta dando linfa vitale alla zona circostante. O ancora il brand Dsquared, che ha inaugurato il suo ristorante nell’ex area Enel di via Ceresio, un complesso dismesso e poi riqualificato.

La storia più recente dell’urbanizzazione di Milano ha visto anche rinascere il quartiere Isola, con la zona di Porta Nuova e i suoi grattacieli che hanno cambiato lo skyline della città, attirando i capitali di investitori mediorientali: così, il fondo sovrano di Doha è diventato proprietario di tutte le residenze di Porta Nuova, mentre è più che un rumor che lo stesso fondo si starebbe contendendo con Manfredi Catella, storico amministratore delegato di Hines Italia, il palazzo dell’Inps in zona Melchiorre Gioia: un affare per l’immobiliare Sgr che potrebbe superare i 70 milioni di euro.

A un’evoluzione continua di un mercato quanto mai vivo e in cambiamento, corrisponde una crescita della domanda immobiliare, con la conseguente ripresa dei prezzi nelle zone strategiche della città. Corso Como, Piazza XXV aprile, via Solferino, via della Moscova e corso di Porta Nuova sono le strade non toccate dalla crisi: qui i prezzi di un appartamento in buono stato possono andare dai 5.000 euro ai 7.000 euro al metro quadro, con minimi di 4.500 euro in Corso di Porta Nuova e punte massime di 10.000 euro per le nuove costruzioni di Porta Nuova.

Buona la domanda anche nella zona di corso Garibaldi, largo La Foppa, via Palermo, largo Treves, dove i prezzi mantengono livelli dai 5.000 euro al metro quadro ai 9.000 euro per le residenze di nuova ristrutturazione.
 
Alte anche le quotazioni di via Pontaccio, dell’ordine di 8.000 euro al metro quadro per le soluzioni ristrutturate, mentre nelle vie prestigiose di Borgonuovo, Monte Pietà, Fiori chiari, Fiori scuri e in piazza del Carmine si arriva a spendere fino a 12.000 euro al metro quadrato. L'intera zona di Brera, fino alla via Fabio Filzi, risente anche della domanda di abitazioni da parte dei dipendenti della vicina torre dell’Unicredit, che domina la futuristica Piazza Gae Aulenti.
 
Nelle zone storiche della Design Week, Solari, Tortona, Savona i prezzi si mantengono stabili e vanno dai 4.000 ai 5.000 euro al metro quadro, mentre nella vicina via Foppa il progetto di apertura della metro 4 ha trascinato l’interesse degli acquirenti e un conseguente rincaro dei prezzi.

Rimangono alte le quotazioni di Porta Romana, che sta anche vivendo uno switch del mercato verso la riqualificata zona di Corso Lodi nei pressi della metropolitana e in stabili d’epoca e zone limitrofe che risentono dell’insediamento della Fondazione Prada.

Si mantiene buona anche la richiesta di affitti, soprattutto da parte degli studenti della Bocconi e dell’Istituto Europeo di Design, in cerca principalmente di bilocali arredati da condividere.

A cura di: Paola Campanelli

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