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Il real estate? Si finanzia con il crowdfunding

10/11/2014
Il real estate? Si finanzia con il crowdfunding

Crowdfunding come soluzione di finanziamento per il real estate? Negli Usa inizia ad essere una realtà. Si tratta di un percorso ancora pionieristico, che sta però dando i primi risultati.

Le principali piattaforme statunitensi per la raccolta online hanno già portato alcune centinaia di milioni di dollari al finanziamento di progetti residenziali o commerciali. 

Tra i casi di successo Westmill Capital, società di sviluppo, che, raccogliendo 350.000 dollari tra piccoli risparmiatori e grandi investitori tramite il portale Fundrise.com ha potuto ristrutturare un piccolo shopping center di due piani nella periferia di Washington.
In questo caso specifico, si può acquistare una quota di proprietà con una soglia minima molto bassa, 100 dollari e con rendimento stimato dell'8% annuo su un orizzonte decennale, derivante dai canoni di affitto.

Prodigy Network, attivo già dal 2003, è un’altra realtà che si sta muovendo nel crowdfunding per real estate, con investimenti sia negli Stati Uniti sia in Sudamerica. Grazie ad una raccolta record di 171 milioni di dollari finanzierà il grattacielo più alto di Bogotà, in Colombia. A New York, ha realizzato il primo albergo interamente finanziato mediante crowdfunding. Da menzionare anche Realty Mogul, Realtyshares, Collaperty. 

Al momento la soluzione del crowdfunding per finanziare progetti immobiliari anziché affidarsi agli istituti di credito viene utilizzata soprattutto dalle piccole realtà imprenditoriali, anche se inizia ad esserci un certo interesse anche da parte degli enti locali, con focus specifici sulla riqualificazione urbana.

Negli Usa il settore è controllato e regolamentato dalla Sec, una sorta di Consob americana, che vigila sull’esposizione al rischio dei risparmiatori. L’Italia è stata tra i primi Paesi europei a dotarsi di una regolamentazione in tal senso, attraverso il D.L.18 ottobre 2012 n. 179 (Decreto crescita bis). La normativa italiana prevede l’utilizzo del crowdfunding solo per il finanziamento di start-up innovative, non quindi società esistenti. La Consob ha redatto il Regolamento definitivo del settore, pubblicato il 12 luglio 2013.

Per il momento, l’applicazione del crowdfunding al mercato immobiliare nel nostro Paese sembra prematura, anche se si intravedono potenzialità nei settori della bioedilizia e nei metodi di costruzione a basso impatto ambientale. Uno tra i principali siti è Wallrise.it, un marketplace che connette sviluppatori immobiliari in cerca di fondi con investitori che sono alla ricerca di nuove opportunità di business.

Si tratta sicuramente di una soluzione finanziaria che non può porsi come antagonista ai finanziamenti di lungo termine tradizionali, ma sicuramente può svilupparsi in parallelo al canale bancario, soprattutto a sostegno di progetti innovativi.

A cura di: Alessia De Falco

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