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Terzo Datore di Ipoteca

Il terzo datore d'ipoteca è la persona che, avendo un diritto di proprietà sull’immobile, interviene per autorizzare l’iscrizione ipotecaria pur non essendo parte nel contratto di mutuo.

coppia che concorda i termini dell'ipoteca sulla casa
Il terzo datore d'ipoteca

Il terzo datore di ipoteca è la figura che, per garantire un debito contratto da altre persone, concede un proprio bene immobile in garanzia autorizzando la banca a costituire l'ipoteca su di esso. L’aspetto essenziale del terzo datore di ipoteca è rappresentato dal fatto che non interviene nel contratto di mutuo, né come coobbligato né come garante o fideiussore; pertanto, non è obbligato al pagamento delle rate, ma deve comunque essere presente alla stipula del contratto di mutuo per autorizzare l’iscrizione ipotecaria sul suo bene, o sulla parte di sua proprietà, in favore della banca erogante.

Solitamente la figura del terzo datore di ipoteca potrebbe essere richiesta per dare maggiore solidità ad una richiesta di mutuo in quanto, ponendo un ulteriore bene a garanzia, abbassa il rapporto di Loan to Value, o LTV sottostante la richiesta a beneficio del tasso da applicare per il calcolo rata mutuo a seguito di parametri migliorativi.

L’importanza di potersi avvalere del terzo datore di ipoteca è determinante in quei casi in cui non si dispone delle somme liquide necessarie ad acquistare un immobile, motivo per cui, specie per l’acquisto della prima casa, ci si rivolge a una banca, che per approvare la domanda potrebbe richiede ulteriori garanzie oltre il reddito e l’immobile in acquisto. La casistica più diffusa è quella del genitore che garantisce il figlio per l’acquisto con il mutuo prima casa ponendo la propria casa a garanzia, ma è frequente il ricorso al terzo datore d’ipoteca nei casi in cui alcuni dei proprietari di un immobile indiviso, tipico delle eredità tra fratelli, decidono di accendere un mutuo per ristrutturazione; in questo caso i proprietari che non intervengono prestando la garanzia di un reddito dovranno comunque intervenire in atto, come datori d’ipoteca, per consentire l’accensione del vincolo ipotecario sull’immobile.

Ultimo aggiornamento luglio 2023

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