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Surrogazione del mutuo

La surrogazione del mutuo, o surroga, è la possibilità di spostare il debito residuo su un’altra banca a condizioni più favorevoli e senza spese, prevista per legge solo sulle abitazioni adibite a prima casa.

mani che reggono una casa sopra cubi di legno
La surrogazione del mutuo

La surroga mutuo viene introdotta con il decreto Bersani Bis nel 2007 sulla base delle disposizioni in materia di surrogazione per volontà del debitore, grazie alla quale si prevede la possibilità di sostituire il creditore iniziale senza il suo consenso, previo il pagamento del debito, come previsto nell’art. 1202 del Codice Civile.

La surrogazione, detta anche portabilità, ha effetto quando concorrono le seguenti condizioni:

  • il mutuo e la quietanza risultano da atto avente una data certa;
  • nell’atto di mutuo è indicata espressamente la specifica finalità della somma mutuata;
  • nella quietanza si riporta la dichiarazione del debitore sulla provenienza della somma impiegata nel pagamento.

Quanto previsto dal Codice Civile è stato quindi sfruttato per agevolare la concorrenza tra le banche a favore del consumatore con il decreto Bersani bis, convertito in Legge numero 40 del 2007, che però ha introdotto importanti varianti quali:

  • applicabilità solo ai mutui prima casa;
  • assenza di spese per il mutuatario;
  • possibilità di intervento solo per il debito residuo in essere.

Questi limiti, quindi, condizionano l’intervento per il quale non si può eccedere l’ammontare del debito residuo per il mutuo prima casa, non potendo intervenire su mutui aventi finalità diverse con il beneficio dell’assenza di spese e non potendo richiede cifre ulteriori per liquidità aggiuntive.

Lo scopo della surroga è quindi quello di mettere le famiglie nella condizione di risparmiare sul bene primario per eccellenza, la prima casa appunto; a questo riguardo infatti è possibile scegliere il miglior mutuo sul mercato al momento dell’intervento, potendo cambiare la tipologia di prodotto, passando ad esempio da un mutuo tasso variabile a un mutuo tasso fisso e viceversa, a seconda della convenienza in un momento specifico del mercato.

Ultimo aggiornamento settembre 2023

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